Intervista a Fabrizio Gerardo Lioy
«Loricato non è solo un nome. Non è solo una specie di Pino. Loricato è un progetto, o meglio, un viaggio»
Spiegaci, cos’è Loricato?
Loricato è un viaggio che ha percorso gran parte dell’Appennino Lucano, volto alla conoscenza del patrimonio naturalistico del territorio e del rapporto uomo-natura instauratosi nel tempo. Ho scelto di percorrere i monti della Basilicata perché la vegetazione locale annovera numerose specie, molte delle quali endemiche. Proprio le specie vegetali sono state le protagoniste assolute del viaggio.
Qual era l’obiettivo del progetto?
Raccogliere, osservare e studiare le piante forestali, sfruttando la loro capacità di fungere da documenti, nel tentativo di comprendere i mutamenti relazionali tra comunità locali e natura. La persistente presenza di specie naturali endemiche infatti non è casuale, bensì testimonianza di questa complessa interazione. La storia di una terra, prima ancora di esser narrata dall’uomo attraverso la tradizione orale e scritta, può esser raccontata dagli elementi naturali che la compongono e la connotano.
Parli di cammino. Hai svolto il viaggio a piedi quindi?
Sì, per concedere il giusto tempo alla ricerca naturalistica e antropologica, il viaggio non poteva che avvenire a piedi. È stato un attraversamento lento lungo la dorsale appenninica, dal Parco Regionale del Vulture fino al Monte Pollino. Ho impiegato circa un mese e percorso 280 km, suddivisi in diversi steps per poter sistemare e conservare le piante raccolte nel percorso.
Perché hai scelto il nome Loricato?
L’ho scelto con la consapevolezza di ciò che questa terra rappresenta e la curiosità di scoprire i suoi altri significati. Oltre ad afferire ad una specie di pianta particolare, vuole essere l’allegoria di come una specie si adatti e caratterizzi la storia di un territorio, evocando le specificità che lo rendono unico. Il Pinus leucodermis, detto Pino Loricato, è infatti un albero originario dei Balcani ma presente in regione da quasi un millennio.
E com’è andata? Hai trovato quello che cercavi?
Direi di sì. La ricerca e l’osservazione sono state soddisfacenti. Il viaggio è ormai concluso, ma i progetti che ha ispirato sono appena cominciati: la realizzazione di un erbario è il primo dei lavori in cantiere. A seguire, si cercherà di dare un quadro di quanto realizzato con la produzione di mappe e scritti, volti a descrivere i luoghi percorsi e le esperienze vissute in modo esaustivo e sincero.
Non vediamo l’ora!
Anch’io. Spero intanto di aver spronato, con Loricato, altri viaggiatori alla ricerca di nuove prospettive.
Maria Rosaria Cella